L’acqua di cocco, ricavata dal liquido trasparente all’interno delle noci verdi e composta per circa il 95% da sola acqua, contiene elettroliti, vitamine e minerali. 1 tazza contiene 600 mg di potassio (il 16% del valore giornaliero), che mantiene equilibrati i livelli di liquidi ed elettroliti. Può essere, quindi, un’alternativa naturale alle bevande sportive, rispetto alle quali contiene un minor contenuto in sodio (il principale elettrolita perso con il sudore) e carboidrati. Per questa stessa concentrazione di potassio e sodio potrebbe non fornire abbastanza energia durante un allenamento faticoso o lungo, ma aiutare la reidratazione in seguito e per lo stesso motivo bilanciare gli effetti del sodio sulla pressione sanguigna, riducendola.
Contiene anche calcio e magnesio. Il primo sostiene la forza delle ossa e dei denti e aiuta i muscoli a contrarsi e a funzionare correttamente; il secondo sposta calcio e potassio nei muscoli e aiuta con la produzione di energia e la funzione degli organi. In quanto fonte di idratazione (una tazza contiene solo 45 calorie), aumenta i livelli di energia, sostiene la digestione, migliora la cognizione, riduce il dolore articolare, gestisce il peso, previene i calcoli renali, regola la temperatura corporea, riduce l’insorgenza di mal di testa e migliora la salute del cuore. Ed è un sostituto salutare per bevande più zuccherate, aiuta quindi a perdere peso.
All’acqua di cocco i ricercatori annoverano anche benefici per la glicemia e la salute di cuore, reni e pelle. Aiuta a perdere più citrato, potassio e cloruro durante la minzione, indicando che potrebbe sciogliere i calcoli o impedirne la formazione. Berla o applicarla sulla pelle può avere un effetto idratante, i suoi antiossidanti aiutano a neutralizzare lo stress ossidativo e i radicali liberi (riducendo anche i segni dell’invecchiamento), mentre uno studio del 2017 prova un effetto antimicrobico, suggerendo che applicarla sulla pelle potrebbe aiutare a curare l’acne.
La si può, infine, bere in gravidanza: gli elettroliti in essa contenuti potrebbero aiutare a ricostituire quelli persi durante la nausea mattutina e i suoi nutrienti possono giovare al feto in via di sviluppo.