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Bere latte vaccino in allattamento riduce il rischio di allergia infantile

 

 

Un gruppo di ricercatori della Chalmers University of Technology, in Svezia, ha condotto un’indagine sulle abitudini alimentari di oltre 500 donne e sulla prevalenza di allergie dei loro figli a un anno di età, scoprendo che le madri di bambini sani avevano consumato più latte vaccino durante l’allattamento. Sebbene abbiano verificato effettivamente l’assunzione di latte segnalata dalle donne attraverso i biomarcatori nel sangue e nel latte materno, due acidi grassi specifici dei prodotti lattiero-caseari, ed aver eseguito una diagnostica specializzata dei casi di allergia nei bambini, gli studiosi avvertono che bere latte vaccino non è una cura generale alle allergie alimentari. Esistono, infatti, molti fattori alla base del rischio di allergia alimentare, non ultima la predisposizione genetica, ma la dieta è di certo un fattore su cui noi genitori possiamo avere un’influenza diretta. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Nutrients. I meccanismi alla base dell’effetto preventivo del latte contro le allergie infantili restano ancora poco chiari. Secondo i ricercatori, un’ipotesi è che il latte vaccino contenga qualcosa che attiva il sistema immunitario del bambino e lo aiuta a sviluppare la tolleranza. “Nello sviluppo precoce di un bambino, esiste una finestra temporale in cui è necessaria la stimolazione del sistema immunitario affinché sviluppi la tolleranza a cibi diversi”, spiegano i ricercatori. Secondo quanto noto come l’ipotesi dell’igiene, il contatto precoce con vari microrganismi può funzionare come una sorta di kick-start; con la minore prevalenza di microrganismi nella nostra società, le sostanze assunte attraverso la dieta della madre possono funzionare da stimolo per il sistema immunitario del bambino. Questa causa ancora sconosciuta potrebbe essere individuata nel grasso del latte o nel suo contenuto proteico oppure potrebbe essere più semplicemente una questione di un maggiore apporto di grassi del latte, che apporta relativamente meno grassi polinsaturi e si ritiene che alti livelli di grassi polinsaturi nella dieta di una madre possano contrastare la maturazione del sistema immunitario del bambino in tenera età. 

 

http://dx.doi.org/10.3390/nu12123680

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