Fa notizia la scoperta della correlazione tra l’indice glicemico degli alimenti ricchi di amido e la salute dentale, con tanto di studio apparso su Nutrients e dati che confermano quanto un IG più elevato possa aumentare il rischio di carie.
L’alterazione della composizione di macro e micronutrienti, lo stesso IG o il carico glicemico dei suoi componenti, come pure i modelli e le quantità del cibo consumato intervengono ed influenzano la modulazione della glicemia. Si tratta di una relazione che vede nella qualità della dieta un ruolo cruciale.
È provato, dunque, che anche la qualità dei carboidrati abbia un impatto sul pH della placca dentale. Nell’ambito della ricerca condotta presso l’Università di Sydney, che ha previsto l’assunzione di cibi come pane bianco, purè di patate istantaneo, ceci in scatola, pasta, cereali per la colazione, riso bianco e una soluzione orale di glucosio, emerge che alimenti amidacei a IG più elevato producono una maggiore diminuzione del pH della placca e risposte glicemiche postprandiali complessive maggiori, il pane bianco rispetto ai ceci in scatola per fare un esempio. E neppure abbinando alimenti con IG minori, tenendo monitorati fattori quali la forma del cibo e la composizione nutrizionale, si ottengono le medesime variazioni di pH, a coferma di quanto l’analisi di regressione lineare mostrava, ovvero più del 50% della variazione è imputabile al valore IG degli alimenti a base di carboidrati amidacei.
https://dx.doi.org/10.3390/nu13082711