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Come ridurre l’impatto economico del diabete di tipo 2

 

 

Già una sola porzione di cereali integrali, come parte della dieta quotidiana, riduce l’incidenza del diabete di tipo 2 a livello di popolazione e, di conseguenza, i costi diretti legati alla malattia. Nei prossimi dieci anni, il potenziale della società di ottenere risparmi sui costi passerebbe da 300 milioni (-3,3%) a quasi un miliardo (-12,2%) di euro in valore attuale, a seconda della presunta quota di alimenti integrali inseriti nella dieta quotidiana. Questo significa più anni in salute per gli individui. È quanto afferma Janne Martikainen, riferendosi alla diagnosi e alla gestione nazionale di una delle malattie croniche in più rapida crescita in Finlandia, ma anche nel resto del mondo.
La gestione del peso è la chiave per prevenire il diabete di tipo 2 e l’associazione del consumo quotidiano di cibi integrali con un minor rischio di diabete è ormai dimostrata in diversi studi. Uno i questi è la recente analisi condotta presso l’Università della Finlandia orientale e dell’Istituto finlandese per la salute e il benessere, pubblicata su Nutrients. “Combinando i dati a livello di popolazione sull’incidenza del diabete di tipo 2 e i costi del suo trattamento, nonché le prove pubblicate sugli effetti di come il consumo di cibi integrali ne riduce l’incidenza, abbiamo valutato i potenziali benefici sanitari ed economici dal punto di vista sia sociale che individuale”, spiega Martikainen.

 

http://dx.doi.org/10.3390/nu13103583

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