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Il corretto utilizzo degli integratori in inverno

Come potenziare il sistema immunitario in vista dell’inverno? Lo spiegano gli esperti di Integratori & Salute e Nutrition Foundation of Italy, in collaborazione con l’Unione Nazionale dei Consumatori

 

Per sostenere il sistema immunitario e meglio affrontare l’arrivo dei primi freddi, Integratori & Salute, l’associazione che rappresenta il comparto degli integratori alimentari in Italia e che è parte di Unione Italiana Food, in collaborazione con l’Unione Nazionale dei Consumatori, promuove una campagna informativa sul loro corretto utilizzo. Perché è possibile potenziare il sistema immunitario agendo sull’equilibrio del microbiota intestinale, con vitamine e minerali e l’apporto di probiotici.
Grazie al contributo di Andrea Poli, presidente Nutrition Foundation of Italy, Fabio Pace, direttore dell’Unità operativa complessa di Gastroenterologia dell’Ospedale Bolognini di Seriate, e Giovanni Scapagnini, professore di Nutrizione clinica presso l’Università degli Studi del Molise, è disponibile online, e sui canali social di UNC e di Integratori & Salute, un utile vademecum proposto in tre video-pillole. Questa campagna informativa mira ad accrescere e migliorare la consapevolezza dei consumatori verso gli integratori alimentari, le cui vendite in volume, negli ultimi 10 anni, sono aumentate del +60%, passando da 125 milioni di confezioni nel 2013 a 200 milioni di confezioni nel 2023 (Elaborazione di Integratori & Salute su dati Newline riferiti al canale Farmacia, 2023).
Carenze prolungate di vitamine e minerali possono compromettere diversi aspetti del sistema immunitario, fanno sapere gli esperti. “La vitamina C sostiene la funzione di barriera epiteliale, la crescita e il funzionamento delle cellule coinvolte nell’immunità innata e adattiva. La B6 è essenziale per l’immunità cellulo-mediata, e, in misura minore, per quella umorale. Tra i minerali, la carenza di zinco ha un impatto negativo sulla formazione, l’attivazione e la maturazione dei linfociti, disturbando la comunicazione intercellulare mediata dalle citochine e indebolendo le difese innate dell’organismo”, spiega Andrea Poli.
Quando stress, stili di vita non adeguati e un regime alimentare non equilibrato depotenziano il microbiota intestinale, è utile l’integrazione di probiotici, il cui utilizzo è stato associato a benefici potenziali in una varietà di condizioni di salute, sia in soggetti pediatrici che negli adulti. Svolgono, infatti, un ruolo importante a sostegno del sistema immunitario, promuovendo la salute generale dell’intestino. E in Italia, non è un caso, sono al primo posto tra i più richiesti, confermandosi la tipologia più apprezzata con 26,5 milioni di confezioni vendute (+40% rispetto al 2013).
Nello specifico, Fabio Pace chiarisce: “Il microbiota intestinale è un consorzio di microorganismi, per lo più batteri, ma anche funghi e virus che, subito dopo la nascita, colonizzano il nostro intestino. Svolge funzioni indispensabili per la nostra vita, tra cui mantenere integra la barriera intestinale, per impedire l’invasione di germi patogeni; sintetizzare molte vitamine e collaborare con il sistema immunitario. Questa collaborazione è indispensabile per consentire che alcuni batteri non patogeni rimangano in simbiosi con il nostro organismo, mentre altri, potenzialmente dannosi o molto nocivi, debbano essere rapidamente localizzati ed eliminati”.

Vitamine D e B12 alleate per gli over 65

“Negli ultimi mesi, sono apparse numerose review che evidenziano come l’assunzione di vitamina D sia molto importante nella terza età per i suoi effetti sul sistema immunitario, neurologico e sull’apparato muscolo-scheletrico”, afferma Giovanni Scapagnini. “Questa vitamina aiuta a preservare, inoltre, le funzioni cognitive. Per la sua assunzione è fondamentale l’esposizione ai raggi solari, che però risulta difficoltosa nei mesi invernali e per di più insufficiente nelle persone che hanno superato i 60 anni e che rischiano maggiormente la comparsa dell’osteoporosi. Altrettanto utile, soprattutto dopo i 65 anni, è l’assunzione di vitamina B12, indispensabile per la formazione dei globuli rossi e per il buon funzionamento del sistema nervoso. Nelle persone anziane, però, può manifestarsi una certa difficoltà nell’assorbimento di questa vitamina, dovuta anche ai cambiamenti delle funzionalità gastriche o alla ridotta assunzione di alimenti che ne sono ricchi, come carne, pesce e latticini. In tutti questi casi, gli integratori alimentari rappresentano un valido supporto”, conclude l’esperto.

 

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