Arriva dalla California la recente scoperta di un gruppo di ricercatori circa gli effetti benefici dell’aggiunta ad una dieta ricca in grassi di fagioli neri cotti, una varietà a basso contenuto di grassi e ricchi in fibre e proteine, sulla sensibilità all’insulina (ed altre misure correlate al diabete) e sull’equilibrio dei batteri intestinali. Mangiarne anche una piccola quantità può avere molteplici benefici per la salute, fanno sapere dalla Healthy Processed Foods Research Unit del Western Regional Research Center di Albany.
Lo studio in questione evidenzia che l’equivalente delle dimensioni di un roditore di una singola porzione al giorno di fagioli neri (circa mezza tazza per un essere umano) abbassa la resistenza all’insulina in quelli obesi. Quest’ultima si verifica quando la risposta dell’organismo all’ormone insulina è compromessa, quindi il glucosio nel sangue non può essere utilizzato per produrre energia, con conseguente aumento della glicemia, un fattore che spesso porta al diabete.
Una dieta ricca in grassi e fagioli neri riduce il colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL) e i livelli di trigliceridi, entrambi fattori di rischio per le malattie cardiovascolari, e migliora alcuni biomarcatori correlati al diabete e un gruppo di sostanze biochimiche infiammatorie. Le informazioni scientifiche più interessanti provenienti dai dati pubblicati su Foods, riguardano proprio la resistenza all’insulina. Sembra che i fagioli neri possano inibire la via JNK/c-Jun, una via metabolica chiave dalle molteplici funzioni, inclusa la regolazione delle risposte infiammatorie. Gli studiosi ritengono che l’infiammazione cronica sia la base dell’insulino-resistenza e di altre malattie metaboliche. Ma l’aggiunta di fagioli neri ad una dieta ricca in grassi ripristina altresì l’equilibrio dei batteri più sani nell’intestino, diminuendo i livelli del rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes (associato all’obesità) e di Blautia e Clostridium, legati all’infiammazione. Gli effetti si riscontrano, però, solo con l’assunzione di fagioli neri interi e non con i loro singoli componenti.