È ampiamente noto che un’eccessiva assunzione di sodio è associata a malattie cardiovascolari e mortalità; in molti casi siamo consapevoli di consumarne troppo ma non sembriamo disposti a rinunciare al sapore. Una strategia per non sacrificare il gusto e ridurre i rischi per la salute è l’uso di sostituti del sale, ovvero miscele contenenti minori quantità di sodio e maggiore potassio. Un recente studio della Bond University, in Australia, rivela che possono comportare una minore incidenza di malattie cardiovascolari e un ridotto rischio di morte per qualsiasi causa fino a 10 anni, imputando all’ulteriore potassio l’azione benefica. I risultati sono riportati su Annals of Internal Medicine.
Il consumo di sodio segue modelli diversi in Oriente e in Occidente. Nelle popolazioni asiatiche oggetto della ricerca, il consumo di sale tende ad essere discrezionale e la preparazione del cibo avviene spesso in casa, dove l’aggiunta di sodio è una scelta consapevole. In Occidente invece il consumo di sale è maggiormente legato al consumo di alimenti trasformati e confezionati, cibi da asporto e, in generale, quello che consumiamo al ristorante. Fatte queste dovute precisazioni, i ricercatori precisano che sebbene i risultati dello studio siano probabilmente applicabili alle persone che vivono in Asia potrebbero non essere altrettanto rilevanti per quelle occidentali.
“I sostituti del sale potrebbero apportare benefici alle popolazioni occidentali, tuttavia le prove di ricerca attualmente disponibili non possono confermarlo, perché i dati non sono disponibili. Questo è in parte il motivo per cui la certezza delle prove per i nostri risultati è classificata come bassa o molto bassa, ha spiegato Hannah Greenwood, prima autrice dello studio. La dieta occidentale si caratterizza, infatti, per una certa pervasività di sodio: molti alimenti trasformati contengono intrinsecamente sale, che spesso figura anche come conservante ed esaltatore di sapidità.
Il potassio aggiunto nei sostituti del sale della popolazione oggetto dello studio, invece, è responsabile dei buoni risultati di salute osservati. Gli esperti spiegano che è essenziale per l’equilibrio del sistema elettrico del cuore, compresa la contrazione e il rilassamento del muscolo, e svolge un ruolo nell’interazione tra sodio e potassio nella regolazione della pressione sanguigna. Va comunque assunto non in dosi eccessive.
Veniamo ai sostituti del sale. Gli esperti spiegano che alternative a basso contenuto di sale alla salsa di soia possono includere aminoacidi di cocco o una salsa di soia fatta in casa, utilizzando aceto balsamico, miele, zenzero in polvere e olio di sesamo, ricordando che la dieta non è l’unico modo per proteggere il cuore, incidono anche l’aggiunta di alimenti in volumi appropriati, un’attività fisica regolare e la riduzione di stress.