Composizione chimica favorevole
Dalle analisi che ARVALIS – Institut du végétal, in collaborazione con FranceAgriMer, esegue ogni anno sul sorgo da granella, risulta che la composizione chimica del sorgo è analoga a quella di altri cereali, come il frumento e il mais. Il suo tenore di amido, che rappresenta una fonte energetica, è pari al 74% della sostanza secca ed è superiore a quello del grano ed equivalente a quello del mais. Anche il contenuto proteico del sorgo è interessante, con un tenore medio dell’11%, variabile dal 10% al 12% nel migliore dei casi.
Valore energetico elevato per il pollame
Il sorgo, oltre ad avere una composizione chimica favorevole, è anche il cereale più energetico per il pollame. Può essere incorporato nei mangimi fino ad una percentuale del 40%, tenendo conto dello stadio di crescita o di produzione. Rispetto al mais, il sorgo contiene meno xantofille, i pigmenti che inducono la colorazione gialla del prodotto finale. Se è vero che alcuni mercati prediligono la carne più bianca, a prescindere dalle variazioni di colore, il gusto è però identico.
Mentre per i suini, nelle fasi di crescita e di finitura, l’aumento quotidiano generato dal sorgo è identico a quello del mais. Rispetto al mais, il tenore di nutrienti del sorgo è un po’ più elevato in aminoacidi, con un apporto energetico lievemente inferiore. Il sorgo può essere utilizzato in tutte le fasi della produzione suinicola ed offre un contenuto interessante di aminoacidi essenziali, in particolare treonina e triptofano.
La macinazione: un passaggio da non trascurare
Per poter sfruttare tutte le potenzialità del sorgo, è indispensabile trasformare correttamente la granella. Essendo più piccola e più dura rispetto a quella del mais, deve essere scomposta in particelle fini per migliorarne la digeribilità. La digeribilità del sorgo dipende dalla macinazione, che determina anche una migliore disponibilità dell’amido e conseguentemente dell’energia. Quanto più la granella è fine, tanto meglio verrà sfruttata. Una macinazione eccessiva può anche avere l’effetto contrario, cioè ridurre l’accessibilità dei nutrienti. Una pezzatura di 2 mm è un buon compromesso, perché aumenta il livello di digeribilità degli aminoacidi principali rispetto a una pezzatura di 4 mm.
Poiché non tutti gli animali hanno la stessa sensibilità, la qualità della macinazione ha effetti diversi a seconda delle diverse specie e del loro stadio di sviluppo.
Le varietà europee: zero tannini, zero micotossine, zero OGM
Il sorgo possiede un elevato tenore di tannini. Questa convinzione lo penalizza, perché la presenza di tannini nell’alimentazione animale costituisce un fattore antinutrizionale importante nei monogastrici. Grazie al lavoro dei selezionatori, da 30 anni il sorgo europeo è privo di tannini. Per poter iscrivere nel catalogo europeo una nuova varietà, è indispensabile un contenuto tannico inferiore allo 0,3%.
Il sorgo non viene aggredito dagli insetti fitofagi, che rappresentano la porta di ingresso dei miceti come il Fusarium. Inoltre, poiché il panicolo e i grani sono esposti all’aria, la granella si secca rapidamente e questo limita l’impianto dei miceti. Grazie a queste caratteristiche, il sorgo è al riparo dall’attacco delle micotossine, però se la raccolta viene effettuata troppo tardi rispetto alla maturazione della granella, può risultarne uno sviluppo importante di micotossine.