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Il collutorio al matcha riduce i batteri nocivi della bocca

Dal Giappone giunge prova scientifica dell’efficacia di un collutorio con estratto di matcha contro i batteri che causano malattie gengivali

 

La parodontite è una forma di malattia gengivale che colpisce circa il 90% degli adulti in tutto il mondo; associata ad altre condizioni infiammatorie croniche, può arrivare a colpire l’osso mascellare. La prevenzione, con una buona igiene orale innanzitutto, assume un ruolo cruciale ancor prima della cura. Per questo motivo, fa notizia lo studio di un gruppo di ricercatori giapponesi, che dimostrano come un collutorio contenente estratto di matcha riduca significativamente la quantità di Porphyromonas gingivalis, un batterio che provoca sacche nelle gengive attorno alla base dei denti. I risultati dello studio appaiono sulla rivista Bacteriology. L’azione dell’estratto è stata documentata sia in vivo che in vitro, poiché influenza l’involucro cellulare batterico, cruciale alla sua sopravvivenza.
Già in precedenza, la ricerca scientifica aveva portato all’attenzione gli effetti antibatterici di foglie di curry e finocchio. Da qui l’idea di testare l’effetto inibitorio di un estratto di matcha su ben 16 diversi tipi di batteri comunemente presenti nella bocca, fornendo in ultimo una prova empirica per P. gingivalis, Prevotella nigrescens e Fusobacterium nucleatum.
Con un mese di utilizzo del collutorio, le dimensioni delle tasche nelle gengive dei partecipanti si riducevano, sebbene non in maniera significativa. Gli esperti si dicono entusiasti di questi nuovi dati, utili al trattamento di paradentite potenziale o diagnosticata, sebbene non sia ancora ben chiaro il meccanismo che potrebbe essere alla base dei risultati.

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