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Il riso per un cuoco

In base alla tecnica di cottura del riso, si ottengono risultati differenti, come spiega Roberto Carcangiu nello speciale ristorazione pubblicato su "Alimenti Funzionali"

 

Quando si parla di risi, a parità di tipologia, le differenze possono essere sostanziali, perché legate a terreni, invecchiamento, acque, in Italia ne vengono prodotte ben 302 tipologie.
Fra le caratteristiche estetiche, bisogna sempre considerare dimensione, forma chicco e uniformità del chicco, mentre il grado di lavorazione corretto determina la resistenza in cottura, subordinata al contenuto di amilosio e amilopectina, ma che non può prescindere da consistenza e collosità legate alle varietà. Fra i difetti più importanti da non sottovalutare, grani rotti o rotture sui chicchi; grani gialli e ambrati che hanno subito alterazione di colore; grani macchiati che presentano ampie zone di colore scuro; grani gessati e farinosi; impurità varietali; grani striati longitudinali rossi, o che presentano difformità naturali.
In base alla tecnica di cottura, si ottengono risultati differenti, come semplificato nello schema.

BOLLITURA o CREOLA
In un recipiente senza coperchio (casseruola), con 1,5 kg di acqua bollente (con 12 g di sale), versare a pioggia 100 g di riso. Mescolare. Scolare al dente e fare raffreddare in acqua salata a 0°C. Sgranare e condire con olio.
Possibili difetti
• Attaccato al fondo della pentola, offre una scarsa conducibilità del calore.
• Riso scotto per troppi minuti di cottura.
• Riso sfiorito, per errata applicazione del ritmo di ebollizione.

MINESTRE
In un recipiente senza coperchio (pentola) con 1,5 kg di acqua e 12 g di sale, versare a pioggia 100 g di riso nella zuppa. Mescolare e regolare di sale, completando con burro, olio, formaggio, a piacere.
Possibili difetti
• Attaccato al fondo della pentola offre scarsa conducibilità del calore.
• Riso scotto per troppi minuti di cottura e non rispetto delle tempistiche.
• Zuppa troppo densa o troppo blanda per errata aggiunta in eccesso o in difetto della quantità di riso

RISO PILAW
In un recipiente coperto in forno, piastra o fiamma (casseruola), imbiondire una cipolla in materia grassa; tostare il riso e unire le sostanze aromatiche. Bagnare con brodo bollente e lasciare cuocere a calore allegro, coprendo con un coperchio. Aggiungere olio o fiocchi di burro, sgranare e fare raffreddare velocemente.
Possibili difetti
• Troppo al dente a causa d’insufficiente brodo.
• Brodoso, per eccessivo brodo.
• Sfiorito, per errato tempo di cottura o troppo brodo in cottura.

RISOTTO
Imbiondire una cipolla tritata in fondo grasso dentro un recipiente (casseruola) senza coperchio. Tostare il riso e sfumare con il vino, bagnando con brodo in ebollizione.
Cuocere a calore allegro, rimestando saltuariamente. Mantecare con materia grassa e formaggio fuori dal fuoco.
Possibili difetti
• Brodo in eccesso o in difetto.
• Sfiorito per errata applicazione dell’ebollizione.

Roberto Carcangiu

 

Approfondisci il tema dell’invecchiamento del riso, leggi l’articolo completo a pagina 8 di Alimenti Funzionali, 49.

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