Le intolleranze alimentari rappresentano un tema nel quale è ancora molto presente il fenomeno dell’auto-diagnosi e di diete fai-da-te. Un quadro confermato da una ricerca condotta da Friendz, azienda innovativa nel campo del digital marketing, su un campione di 10.000 soggetti appartenenti alla propria comunità virtuale. Secondo lo studio quasi il 20% degli intervistati soffre di un’intolleranza alimentare (in particolare al glutine e al lattosio), ma soltanto la metà di essi si è rivolta a un medico, mentre circa il 10% ha semplicemente effettuato un test in farmacia e il 36% si è basato su un’autodiagnosi eliminando alcuni alimenti dalla propria dieta. Tra le principali problematiche lamentate da chi soffre di un’intolleranza vi è quella di trasmettere le proprie esigenze alimentari agli addetti della ristorazione, mentre minori sono le problematiche nel reperimento di prodotti specializzati. Un altro elemento importante che emerge dalla ricerca è l’affermazione di diete gluten/lactose free per scopi non medici, che conferma il proliferare di false aspettative di dimagrimento e miglioramento della salute correlato a questo tipo di alimentazione.
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