
Al risveglio rinunciamo a fatica alla colazione, specie a qualcosa da bere. Il caffè mette d’accordo oltre la metà degli italiani, gli altri preferiscono tè (35%), latte (19%), succo di frutta (17%) e spremute (8%), abbinati a biscotti (55%), fette biscottate (15%) e brioches (13%). Lo rivela un’indagine Everli, che rivela il desiderio di cambiare abitudini a tavola per oltre 3 italiani su 4. Quasi 1 su 5 fa colazione in piedi per casa e in meno di 5 minuti, a causa di impegni lavorativi e familiari; per fortuna c’è il weekend, quando dedichiamo più tempo al consumo e alla preparazione.
Esiste la colazione perfetta? Secondo Egle Giambra, nutrizionista di MioDottore, uno degli aspetti fondamentali per una colazione equilibrata e sana è il “fattore tempo”. Concedersi 10 minuti di calma fa la differenza. È stato dimostrato che mangiare velocemente aumenta fino al 42% in più il rischio di obesità e diabete, invece un pasto consumato con tranquillità, nelle prime ore del mattino, “dona una buona sazietà e può migliorare tutta la giornata”.
La colazione si dice completa se prevede una fonte di carboidrati complessi e semplici con proteine e grassi insaturi, “così da fornire l’energia necessaria alla fine del digiuno notturno e il giusto nutrimento per regolarizzare fame e sazietà nel corso della giornata”, spiega l’esperta. Il consiglio è scegliere pane, cereali, cialde o fette preferibilmente di farine grezze non raffinate, abbinate a yogurt, formaggi freschi, uova o humus di ceci, senza dimenticare una dose di grassi buoni, come frutta secca, olio evo o avocado. Attenzione agli zuccheri, artificiali o eccessivamente raffinati, ai conservanti e ai grassi idrogenati. Con i 10 minuti di calma, un tavolo e una sedie, occorre infatti una lista dei cibi da evitare. Sono 10.
Il succo di frutta può essere troppo zuccherino, come pure il tè freddo in bottiglia; le bevande aromatizzate al cioccolato o altri gusti sono fonti di zuccheri artificiali e il ginseng trattasi di una miscela zuccherata. Cornetti e croissant a base di farine raffinate apportano zuccheri e grassi idrogenati; sono un pool di zuccheri, farina raffinata e conservanti anche le merendine confezionate; fette biscottate e biscotti “finti light”, se non abbinati bene, sono spesso causa di fame anticipata. Oltre al muesli, cereali raffinati e ricchi di sciroppo di glucosio, l’esperta mette in guardia sullo yogurt alla frutta (fonte di zuccheri semplici aggiunti, meglio consumare quello bianco) e sconsiglia quello da bere per bambini, che per via degli zuccheri aggiunti e dei conservanti è ancora più dannoso per i piccoli.
In anteprima foto, un classico della colazione della Pasticceria Picchio di Loreto.
La ricetta è pubblicata nel libro “Sulle Ali del Picchio – Ritratto di una pasticceria di successo“, Chiriotti Editori.
Disponibile online QUI