Una recente ricerca dell’Università del South Australia prova l’efficacia della dieta 5:2 (o a digiuno intermittente) alla pari di una dieta continua a basso consumo energetico nelle donne che hanno avuto il diabete gestazionale. 5:2 sta per cinque giorni di alimentazione normale ogni settimana, limitando le calorie per due giorni a settimana.
Per gestire il diabete gestazionale, e prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2, si raccomandano un’alimentazione sana e un’attività fisica regolare, con una restrizione energetica continua oppure diete che riducono le calorie del 25-30%. La 5:2 fornisce un’alternativa meno opprimente. Poiché riduce le calorie solo in due giorni, per alcune donne potrebbe essere più facile da seguire, al contrario di un regime costantemente ipocalorico che richiede una gestione costante. “Naturalmente, dovrebbero chiedere consiglio a un professionista della salute prima di iniziare questo tipo di dieta, per assicurarsi che sia adatta a loro”, raccomandano i ricercatori.
Lo studio, i cui risultati sono pubblicati su The American Journal of Clinical Nutrition, ha indagato gli effetti sia della dieta 5:2 (cinque giorni di alimentazione normale e due giorni di 500 calorie) che di una con 1500 calorie giornaliere sulla perdita di peso e sui marker di rischio di diabete nelle donne con un precedente diagnosi di diabete gestazionale. Entrambe hanno limitato l’energia di circa il 25% ogni settimana.