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La frutta in guscio riduce il rischio di tumore ma non di diabete



La frutta in guscio riduce il rischio di tumore ma non di diabete

Il cancro e il diabete di tipo 2 sono due tra i più significativi problemi di salute pubblica che affliggono il mondo e i dati disponibili oggi suggeriscono che la loro diffusione continua a crescere. Da tempo è stato ipotizzato che il consumo di frutta in guscio abbia un ruolo nella prevenzione di queste malattie, ma finora le prove sono state discordanti.
Una nuova meta-analisi e revisione sistematica di 36 studi basati sull’osservazione, pubblicata su Nutrition Reviews, dimostra che il consumo di frutta in guscio è associato a una diminuzione del rischio di alcuni tipi di tumore, ma non del diabete di tipo 2.
I ricercatori della Mayo Clinic di Rochester e dell’University of Minnesota di Minneapolis, USA, hanno concluso che il consumo di frutta in guscio è inversamente associato al rischio di tumore colon-rettale, endometriale e pancreatico, ma non ad altri tipi di tumore e al diabete di tipo 2. Complessivamente, pertanto, l’assunzione di frutta in guscio è stata associata a una diminuzione del rischio di tumore.
Mentre molti studi hanno valutato il potenziale preventivo della frutta in guscio, gli autori sottolineano il fatto che ci sono ancora pochi dati disponibili sulla relazione tra noci e nocciole e i singoli tipi di tumore o il diabete di tipo 2.
Questa è la prima revisione sistematica che valuta l’associazione tra l’assunzione di frutta in guscio e il rischio di tumore e suggerisce che la frutta secca potrebbe essere associata a una riduzione del rischio di tumore con alcune implicazioni pratiche. Infatti, i consumatori, nella scelta degli alimenti per ridurre il rischio di tumore e malattie cardiache, possono tenere in considerazione il consumo di noci e nocciole facendo attenzione al contenuto calorico e di grassi.



Leggi l’articolo originale su FoodExecutive

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