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Le ultime scoperte in nutrizione e salute del cuore

 

Una nuova revisione suggerisce linee guida dietetiche per la prevenzione delle malattie cardiovascolari; il documento enfatizza il piacere, l’educazione e la sostenibilità come fattori chiave per il successo alimentare a lungo termine, ma i ricercatori dell’articolo apparso sulla rivista Cardiovascular Research della European Society of Cardiology fanno notare che le fonti di finanziamento e le affiliazioni degli autori presentano conflitti di interesse. Spiegano, infatti, che il finanziamento è arrivato dal Barilla Center for Food & Nutrition, un’organizzazione che sostiene la dieta mediterranea, un’approvazione condivisa dal team di ricerca.
Sebbene la dieta di una persona non sia l’unico fattore che influenza le malattie cardiovascolari, è tra i più importanti. Anche il fumo e la poca attività fisica, così come il background genetico dell’individuo, possono modificare il rischio cardiovascolare e modulare l’impatto della dieta sull’aterosclerosi. Quest’ultima, in particolare, è la causa sottostante di circa il 50% di tutti i decessi nelle nazioni occidentalizzate.

 

La sorpresa dei dati recenti

In linea con le consuete raccomandazioni in fatto di alimentazione, i ricercatori hanno scoperto che consumare più alimenti a base vegetale ed evitare cereali raffinati e cibi amidacei può portare a una migliore salute del cuore, rispetto al consumo prevalente di alimenti di origine animale. Lo studio non ha rilevato, invece, una forte associazione tra il consumo di prodotti lattiero-caseari grassi e le malattie cardiovascolari; il consumo di alcuni di loro potrebbe portare a una diminuzione del rischio, ma questa potrebbe derivare anche dall’effetto probiotico dei latticini fermentati. L’assunzione di probiotici, infatti, svolge un ruolo importante nel miglioramento della flora intestinale, favorendo la crescita di batteri benefici e riducendo il rischio di malattie croniche; hanno proprietà antiossidanti, antiaggreganti piastriniche e antinfiammatorie e possono abbassare il livello di colesterolo e la pressione sanguigna.

 

I benefici del cioccolato e del caffè

I dati sembrano suggerire una relazione benefica tra alcuni tipi di cioccolato e le malattie cardiovascolari. Sfortunatamente, la maggior parte degli studi esistenti non distingue tra quello fondente e al latte, e questo può essere rilevante per valutare in modo affidabile la relazione dose-risposta. Anche fino a tre tazze di caffè e tè al giorno possono migliorare la salute cardiovascolare.

 

Il nuovo approccio olistico alla saggezza alimentare ed alcune precisazioni

“Un errore che abbiamo fatto in passato è stato considerare un componente della dieta il nemico e l’unica cosa che dovevamo cambiare”, spiegano i ricercatori. Invece, dobbiamo guardare le diete nel loro insieme e se riduciamo la quantità di un alimento, è importante scegliere un sostituto sano”.
L’approccio della recente ricerca ha escluso i dati di persone che seguono diete specifiche e ristrette, come soggetti con diabete e vegetariani. Per alcuni gruppi di alimenti, le incongruenze tra le meta-analisi e una significativa eterogeneità tra gli studi inclusi rappresentano limitazioni rilevanti delle prove disponibili, spiegano i ricercatori. La relazione con gli esiti aterosclerotici può variare in relazione alla popolazione in studio, alla dieta di base, all’esito dello studio e all’alimento specifico all’interno dell’ampia categoria di alimenti. Per questo motivo, ritengono opportuno indirizzare la futura ricerca epidemiologica verso la valutazione di possibili fonti di eterogeneità, in particolare attraverso analisi mirate su singoli alimenti piuttosto che su ampi gruppi di alimenti.

 

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