È un nutriente essenziale che svolge un ruolo nel nostro sistema immunitario e per questo è stato oggetto di una recente rapida meta-analisi, che ha indagato la sua efficacia nel ridurre i sintomi di infezione del tratto respiratorio, quando assunto come integratore. Parliamo dello zinco, che ritroviamo in ostriche, carne rossa, pollo, frutti di mare, fagioli, noci, cereali integrali e latticini, oltre che in multivitaminici e in forma spray, gel nasali e pastiglie.
Il Medical News Today pubblica i risultati della revisione incentrata su studi randomizzati controllati che includevano adulti a rischio (o avevano infezioni virali del tratto respiratorio), misuravano esiti specifici, come l’incidenza di infezione del tratto respiratorio e la gravità dei sintomi e che esaminavano l’uso dello zinco, escludendo le ricerche che lo consideravano come trattamento con altri interventi farmacologici.
L’analisi ha prodotto risultati contrastanti: l’uso di zinco per via orale o intranasale ha prevenuto le infezioni del tratto respiratorio in alcuni individui, i sintomi delle infezioni del tratto respiratorio sono stati risolti circa 2 giorni prima nelle persone che lo assumevano sublinguale o intranasale rispetto al placebo, ed ha contribuito a ridurre la gravità dei sintomi il terzo giorno di valutazione. L’evidenza scientifica è che nei soggetti che non riportano carenza di zinco, l’assunzione di quest’ultimo può aiutare a prevenire le infezioni virali del tratto respiratorio e ridurre la durata dei sintomi. I ricercatori, tuttavia, sottolineano che alcuni degli studi avevano un potenziale di parzialità, alcune attività sono state completate da un solo revisore, e nessuno degli studi riguardava specificamente le persone affette da COVID-19.