L’infarto e le malattie cardiache sono ancora le principali cause di morte in Italia. Occorre sottolinearlo ancora, perché tenendo sotto controllo i fattori di rischio collegati allo stile di vita, come fumo, dieta inadeguata e sedentarietà, circa l’80% delle morti premature dovute a eventi e patologie cardiache potrebbero essere evitate.
Quale modo migliore quindi per celebrare il prossimo 29 settembre la Giornata Mondiale del Cuore (World Heart Day) se non cominciando a prendersi cura di più del proprio cuore?
“Prendere alcune buone abitudini, e seguirle con costanza, può fare la differenza – afferma la dietista Ambra Morelli di ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) –. Il primo passo è bilanciare la propria dieta con fonti ricche di grassi sani, fibre e antiossidanti, riducendo sodio, grassi saturi e zuccheri aggiunti. Si può iniziare coltivando la buona abitudine di uno spuntino intelligente, scegliendo cibi che diano energia e senza rinunciare al gusto. Le mandorle sono uno di questi. Croccanti e gustose, offrono molti nutrienti salutari per il cuore. Con 160 calorie per manciata (28 g o 23 mandorle), le mandorle forniscono proteine vegetali (6 g), fibre (3,5 g) e sono ricche di vitamina E (7,4 g) e magnesio (76 mg). Inoltre, le mandorle contengono l’acido linoleico, acido grasso che contribuisce al mantenimento dei normali livelli di colesterolo nel sangue”. Una recente revisione sistematica e una meta-analisi hanno scoperto che il consumo di mandorle comporta riduzioni significative del colesterolo totale, colesterolo LDL “cattivo” e trigliceridi, senza avere un impatto significativo sui livelli di colesterolo “buono” HDL.
Uno studio, pubblicato sul British Journal of Nutrition nel 2014, ha rilevato che per 27 adulti con colesterolo LDL elevato, per ogni incremento di 28 g al giorno nell’assunzione di mandorle, si è verificata una riduzione del 3,5% nel rischio stimato a 10 anni di malattie cardiache.