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Nutrienti e sicuri anche per i bambini

 

 

La praticità e la possibilità di variare spesso il menù e ridurre gli sprechi guidano un trend in crescita per il comparto frozen, come rivela una recente survey BVA-Doxa/IIAS. Vegetali, ittici, patate e pizze surgelate si confermano must have: le verdure sono le più amate dai single senza figli, il pesce conquista spazio sulle tavole delle famiglie con bambini piccoli.
Grazie al processo di surgelazione, gli alimenti conservano pressoché inalterate le proprietà organolettiche e nutrizionali. La conferma arriva dall’Istituto Italiano Alimenti Surgelati, che fa capo all’Unione Italiana Food. Giuseppe Morino, pediatra dietologo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma fa chiarezza sul consumo dei prodotti sottozero da parte dei più piccoli.
“La surgelazione industriale è un processo attraverso cui gli alimenti raggiungono temperature inferiori a -18° in un arco temporale molto breve. Ciò comporta la formazione di micro-cristalli di ghiaccio, che non alterano la struttura intima degli alimenti, ma ne facilitano semplicemente la conservazione”, spiega l’esperto. In primo luogo, riducendo l’attività degli enzimi, che altrimenti continuerebbero ad operare, rovinando gli alimenti stessi; in secondo luogo, abbattendo la crescita dei batteri, che potrebbero rendere i cibi pericolosi.
Non si dica che le verdure surgelate contengono meno vitamine di quelle fresche. Un recente studio americano prova che broccoli, cavolfiori, fagiolini, piselli, spinaci, mirtilli e fragole surgelate hanno un contenuto in vitamina C, beta carotene e folati maggiore rispetto ai freschi conservati per qualche giorno. Mentre i freschi appena colti contengono le più alte quantità di sostanze nutritive in assoluto, una volta a casa “vincono” i surgelati, perché vengono lavorati a poche ore dalla raccolta, quando necessario.
“Se compriamo la verdura al mercato dobbiamo tener conto del fatto che, quando la portiamo a casa e la teniamo in frigorifero per qualche giorno, un’alterazione delle proprietà organolettiche dell’alimento è inevitabile”. Le verdure sottozero mantengono costanti le proprietà organolettiche e nutrizionali, quelli freschi invece hanno una perdita progressiva giorno dopo giorno.
I prodotti ittici surgelati contengono micro-nutrienti (vitamine A e D e sali minerali) e macro-nutrienti (proteine nobili e acidi grassi Omega 3) analoghi ai prodotti freschi. Si pensa erroneamente che, durante l’attività di surgelazione, le aziende facciano ricorso all’uso di conservanti per mantenere il pesce fresco. “In realtà, questi processi consentono di preservare le proprietà nutritive, evitando contaminazioni e proliferazioni batteriche”, spiega Morino.

 

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