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Perché i cibi ricchi di amido sono importanti?

 

 

Nell’ambito di una dieta equilibrata, i cibi amidacei rappresentano un’importante fonte di energia, per via del loro alto contenuto in carboidrati. Quando il corpo digerisce l’amido, si scompone in molecole di glucosio, che entra nel flusso sanguigno e alimenta quasi tutte le cellule, compresi gli organi, i muscoli e il cervello. Il corpo può utilizzarlo subito oppure conservarlo nel fegato. I soggetti diabetici devono, invece, essere più consapevoli della loro assunzione, perché più sensibili ai picchi di zucchero nel sangue che accompagnano naturalmente il consumo di carboidrati.
Cereali integrali, frutta e fagioli sono ricchi in fibre, un tipo di carboidrato con una struttura molecolare unica. Poiché le sue molecole di glucosio sono strettamente legate tra loro, non viene facilmente scomposto dall’intestino tenue, il che significa che passa attraverso il sistema digestivo. Secondo quanto rivela la Food and Drug Administration (FDA), la maggior parte delle persone negli Stati Uniti non include abbastanza fibre nella propria dieta, sebbene possono ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. La ricerca suggerisce, inoltre, che gli alimenti con fibre migliorano la sensibilità all’insulina del corpo, riducono l’accumulo di grasso e aumentano la sazietà.

 

Quali mangiare?

I legumi sono una fonte di proteine, fibre e carboidrati complessi accessibile ed economica; nella loro forma secca, forniscono 2-3 volte più proteine del riso e del grano. Gli alimenti integrali e ricchi di amido di grano forniscono una maggiore quantità di fibre rispetto alle loro controparti raffinate. Le verdure, infine, sono un modo a basso contenuto calorico e ricco di nutrienti per incorporare l’amido nella dieta; tuttavia, alcuni tipi, come lattuga e cetrioli, non sono alimenti ricchi di amido.

 

A proposito dell’acrilammide

Cucinati ad alte temperature per un tempo prolungato, i cibi amidacei producono acrilammide, una sostanza chimica potenzialmente dannosa. A tal riguardo, la FDA Trusted Source suggerisce di evitare la cottura ad alta temperatura, come friggere o arrostire, e di conservare i cibi amidacei in un luogo fresco e asciutto, ma non in frigorifero. Inoltre, alcuni alimenti, come patate, cereali e caffè ne contengono maggiori quantità potenziali.

 

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