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Quanta vitamina D dobbiamo assumere per stare bene?

 

 

Meglio una somministrazione giornaliera di vitamina D o assumere una dose elevata mensilmente? E, soprattutto, è sicura? Queste sono solo alcune delle domande a cui Giancarlo Isaia, presidente dell’Accademia di Medicina di Torino, dà risposta nel corso di MetaTalk, il format divulgativo di Metagenics Academy.
Fondamentale per la salute di ossa e denti, per la funzionalità del sistema immunitario, dei muscoli, per il mantenimento dei livelli di calcio nel sangue e per il normale assorbimento del calcio e del fosforo, la vitamina D viene prodotta dal corpo grazie all’esposizione alla luce solare, la dieta ci fornisce solo 20% dell’apporto giornaliero. L’esperto spiega: “Un soggetto che si espone poco al sole produce in media 400 unità giornaliere di vitamina D, una quantità insufficiente, soprattutto negli anziani. Ecco perché, per raggiungere le 2.000 unità che in linea di massima dovrebbe assumere un adulto, e che possono arrivare fino a 4.000 per gli anziani fragili, è consigliabile ricorrere ad un’aggiunta”.
I dati confermano che è preferibile una somministrazione ravvicinata, perché dosi elevate sono correlate a un aumento del rischio di fratture nei soggetti anziani e un accumulo può inibire la successiva idrossidazione del colicalciferolo. Altro tema controverso affrontato: non sempre è necessario associare la vitamina D con un’aggiunta di vitamina K, quest’ultima si trova infatti in molti alimenti ed è raro soffrire di ipovitaminosi.
Le ricerche rassicurano che l’assunzione di vitamina D è sicura, inoltre esistono sul mercato integratori alimentari che non necessitano di ricetta medica e permettono di assumere la dose quotidiana raccomandata a un costo contenuto. Metagenics ne sviluppa diversi tipi: 400 U.I. per i bambini, 1.000 U.I. per adolescenti e adulti, 2.000 U.I. per gli anziani e le donne in gravidanza, fino alle 4.000 U.I. per chi presenta carenze gravi. Propone la vitamina D sia in forma di compresse masticabili al gusto lime, dolcificate con stevia, sia in forma di gocce dal gusto neutro a base di olio MCT (medium chain triglycerides) ben digeribile e tollerabile, adatto anche ai neonati.

 

Il video con l’esperto Giancarlo Isaia
https://www.youtube.com/watch?v=QuO3f4_ARsA

 

www.metagenics.it

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