Ha un sapore simile al caffè, ma non contiene caffeina, gli studi riportano pochi effetti collaterali contro interessanti potenziali benefici per la nostra salute. Ma, come per tutte le bevande a base di erbe, si consiglia un parere del medico prima dell’assunzione. Stiamo parlando del caffè di cicoria, una bevanda preparata con la radice della pianta che utilizziamo spesso per le insalate. I produttori la macinano e la tostano e la confezionano da sola o la aggiungono al caffè normale, per conferirgli un sapore extra.
Sebbene provengano da due piante diverse, appartenenti alla famiglia Cichorium intybus e alla Coffea arabica rispettivamente, cicoria e caffè condividono alcuni composti, a cui la letteratura scientifica riconosce funzioni benefiche per il nostro benessere. Uno studio condotto del 2015 rivela che la radice di cicoria è una fonte ricca di inulina. È stato provato che riduce l’aumento post-pasto della glicemia, aumenta la quantità di adiponectina (un ormone che aiuta a proteggere dall’accumulo di grasso nelle pareti delle arterie) e migliora la funzione intestinale in alcuni soggetti. Recenti studi le attribuiscono proprietà antiossidanti, grazie al suo contenuto in calcio, magnesio ed acidi fenolici, e si fanno strada nuove possibili evidenze da verificare su un suo possibile ruolo nella riduzione del dolore e della rigidità nelle persone con osteoartrite.
Come berlo?
Disponibile macinato online, al supermercato e nei punti vendita di prodotti sanitari, è possibile acquistare anche la radice e preparare a casa il caffè di cicoria.Ecco come.Lavare e asciugare la radice. Tagliarla a pezzi con un coltello, disporli su una teglia e cuocerli in forno a circa 180°C, fino a quando non saranno dorati. Tritare finemente.Portare a ebollizione 1 tazza d’acqua e aggiungere 1-2 cucchiai di radice tritata. Coprire e cuocere 10 minuti. Filtrare e bere. Aggiungere miele e latte, se lo si desidera.