Secondo quanto pubblicato da ricercatori della Queen Mary University di Londra sulla rivista Hypertension (novembre 2014), un bicchiere di succo di barbabietola al giorno può ridurre in modo significativo la pressione sanguigna migliorando le funzioni vascolari tra i pazienti affetti da ipertensione. Ogni aumento di 2 mmHg di pressione sanguigna è correlato con un aumento del 7% della probabilità di morte dovuta a malattie cardiache e del 10% di quella da infarto. L’ipertensione sistematica rimane il maggiore fattore di rischi di morte al mondo.
In questo studio a doppio cieco e controllato da placebo 68 pazienti ipertesi hanno ricevuto un’integrazione dietetica giornaliera per 4 settimane di 250 mL di succo di barbabietola, ricco di nitrati, o di placebo, senza nitrati, preceduta da 2 settimane di preparazione e seguita da 2 settimane di washout. Metà dei pazienti, di età compresa tra 18 e 85 anni, assumeva farmaci ipertensivi senza raggiungere i valori target, mentre l’altra metà non assumeva farmaci specifici. La pressione sanguigna è stata monitorata con 3 diversi metodi: clinicamente, ambulatorialmente e a casa.
I partecipanti ai quali era stata assegnato il succo di barbabietola hanno fatto registrare una diminuzione media della pressione sanguigna di 8/4 mmHg e un miglioramento di circa il 20% della capacità di dilatazione dei vasi sanguigni e un 10% di riduzione della rigidità arteriosa.
Il prossimo passo indicato dai ricercatori è quello di uno studio clinico su larga scala per determinare se i nitrati assunti con la dieta mantengano un impatto sul lungo periodo e se possano essere inseriti nelle linee guida del servizio sanitario nazionale inglese.