Per 4 persone
Per il tempeh
300 g tempeh (di soia o altri legumi)
3 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai abbondanti di succo di limone
1 cucchiaio di sciroppo d’acero o d’agave
olio evo qb
granella di pistacchi qb
Per il cavolo
400 g cavolo cappuccio rosso pulito
1 cipolla rossa
1 mela media non molto dolce
4 cucchiai di aceto di mele
sale alle erbe qb
olio evo qb
Tagliare il tempeh a fettine e lasciarlo marinare per circa un’ora con la salsa di soia, il succo di limone e lo sciroppo d’acero. Nel frattempo, affettare la cipolla e stufarla in padella con un po’ d’olio e una presa di sale, quindi aggiungere il cavolo tagliato a striscioline e, non appena si sarà ammorbidito, unire la mela a fette sottili. Cuocere versando poca acqua, se si asciuga troppo. A fine cottura, insaporire con il sale alle erbe e l’aceto. Ungere una padella con un filo d’olio e adagiare le fettine di tempeh con tutta la loro marinatura, facendole rosolare da entrambi i lati, fin quando saranno dorate.
Disporre il cavolo cotto con le mele sul fondo del piatto e sopra il tempeh, completando con la granella di pistacchi.
FunnyVeg Academy
Giulia Giunta
Foto di Andrea Tiziano Farinati
Il tempeh è un prodotto fermentato derivato dalla soia (ma si può realizzare anche con altri legumi) originario del sud-est asiatico. È ricco di proteine e, in generale, mantiene i valori nutrizionali della soia o del legume di cui è composto, con la differenza che la fermentazione lo rende particolarmente digeribile. Ha una consistenza piuttosto dura e compatta. Il gusto ricorda i funghi e le noci, con note umami, ma anche sentori leggermente aciduli e amari. Si presta a essere marinato con condimenti vari e poi arrostito o fritto; può essere anche tritato per polpette e ragù vegetali.
Il cavolo rosso (detto anche crauto viola) fa parte della famiglia delle brassicacee, ma, a differenza del più comune cavolo bianco o verde, ha una quantità maggiore di vitamina A e di ferro. Contiene una grande quantità di vitamina C e di fibre e, grazie alla presenza di antocianine (che ne determinano il colore), ha notevoli proprietà antiossidanti. Il colore rosso/viola in cottura tende a scurirsi, ma si ravviva aggiungendo elementi acidi come aceto o succo di agrumi.