Un programma combinato, progettato per mirare ai modelli di metilazione del DNA predittivi dell’età biologica, in sole otto settimane, può ridurla di tre anni. E i risultati scientifici che lo proverebbero destano subito grande interesse in campo clinico, perché forniscono la prima visione della possibilità di utilizzare alterazioni naturali per indirizzare i processi epigenetici e migliorare il nostro benessere e forse anche la longevità e la durata della vita. Lo studio, pubblicato su Aging e condotto dall’Helfgott Research Institute di Portland, in collaborazione con la Yale University Center for Genome Analysis, è definito unico: nel suo uso di un programma dietetico e di stile di vita sicuro e non farmaceutico, e perché sono pochi gli studi che finora hanno esaminato il potenziale di inversione dell’età biologica. Il trattamento di 8 settimane includeva una guida su dieta, sonno, esercizio fisico e rilassamento, probiotici e fitonutrienti supplementari.Con i modelli di metilazione del DNA i ricercatori valutano e tracciano l’invecchiamento biologico, ovvero l’accumulo di danni e la perdita di funzione delle nostre cellule, tessuti e organi. Le pratiche alimentari e di stile di vita, compresi specifici nutrienti e composti alimentari noti per alterare selettivamente la metilazione del DNA, hanno un tale impatto su quei modelli da riuscire a predire l’invecchiamento e malattie legate all’età.
Tra le linee guida giornaliere (in dosi raccomandate), la nota scientifica riporta verdure a foglia verde, crocifere, e in aggiunta quelle colorate, barbabietole, semi di zucca e di girasole, proteine animali e frutta a basso indice glicemico; tra gli adattogeni di metilazione figurano frutti di bosco, rosmarino, curcuma, aglio, tè verde ed oolong. Meglio preferire il biologico ed oli “sani”, equilibrare i grassi ed evitare aggiunte di zuccheri, restare ben idratati e non mangiare tra le 19:00 e le 7:00. Oltre a prebiotici e probiotici, i ricercatori suggeriscono un allenamento giornaliero di 30 minuti, per almeno 5 giorni alla settimana, dormire almeno 7 ore a notte ed eseguire specifici esercizi di respirazione.