L’assunzione di cacao, come quella di un multivitaminico, è stata oggetto di uno studio pubblicato su Alzheimer’s & Dementia, per valutare gli effetti della loro assunzione giornaliera sulla funzione cognitiva negli anziani. Sebbene i ricercatori non abbiano riscontrato effetti relativi al cacao, gli integratori multivitaminici-minerali hanno invece migliorato memoria episodica, funzione esecutiva e cognizione dei soggetti.
È comune un certo grado di declino cognitivo legato all’età ma, se grave, può portare al morbo di Alzheimer e alla demenza e, allora, casi come dimenticare dettagli o smarrire qualcosa lasciano spazio a cambiamenti significativi nella capacità di una persona di ricordare o esprimere giudizi. Per questo motivo, la ricerca scientifica è in prima linea per comprendere il pieno impatto dei cambiamenti legati all’età, concentrandosi sull’individuazione di misure preventive.
I dati complessivi sui multivitaminici forniscono un certo supporto all’idea che garantire livelli adeguati di micronutrienti è utile per la salute del cervello a lungo termine nelle popolazioni che invecchiano, in particolare quelle con malattie vascolari preesistenti (l’integrazione ha mostrato, infatti, un beneficio relativamente maggiore per gli adulti con malattie cardiovascolari).I risultati aprono, dunque, una nuova strada di indagine, che si spera identifichi un intervento di protezione (poco costoso e sicuro) contro il declino cognitivo negli anziani. E, sebbene i ricercatori sostengano di dover approfondire i meccanismi che potrebbero spiegare il beneficio cognitivo del multivitaminico osservato, il lavoro in questione incoraggia a credere che anche semplici modifiche possono migliorare la salute senza molti rischi di effetti collaterali.