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Una dose giornaliera di mirtilli migliora la salute cognitiva

 

Il King’s College di Londra ha pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition. uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, che aggiunge nuove prove a sostegno degli effetti benefici del consumo di mirtilli per la nostra salute.
Non solo riducono i livelli di pressione sanguigna e contribuiscono alla salute cardiovascolare in generale, ma i mirtilli selvatici migliorano la funzione cerebrale, la memoria e riducono i tempi di reazione. Tutto merito dei pigmenti blu, gli antociani, ovvero una classe di polifenoli, ma poco chiaro resta il meccanismo alla base dei loro effetti. Sembra che i loro metaboliti agiscano come molecole di segnalazione che modulano la biodisponibilità dell’ossido nitrico, essenziale per la salute dei rivestimenti interni dei vasi sanguigni.
Altro filone di indagine vede protagonisti i mirtilli in riferimento alla questione microbiota intestinale. Un’ipotesi suggerisce (ma sono necessarie ulteriori ricerche per confermarlo) che i polifenoli possano agire aumentando l’abbondanza di batteri produttori di butirrato.
Nello studio in questione, va precisato, ogni partecipante ha consumato ogni giorno 26 g di polvere di mirtilli selvatici liofilizzati, l’equivalente di 178 g di frutta fresca o circa 75-80 mirtilli interi. Ma questo tipo di frutto, è risaputo, non è poi così economico.

https://doi.org/10.1016/j.ajcnut.2023.03.017

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