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Vitamina D: la nutrizionista risponde a dubbi e curiosità

Metagenics coinvolge un’esperta nutrizionista per approfondire l’argomento vitamina D e salute

 

 

È la vitamina D a fornire un contributo alla salute di ossa e denti, alle funzioni del sistema immunitario, alla buona funzionalità muscolare, al mantenimento dei livelli di calcio nel sangue e al normale assorbimento del calcio e del fosforo. Come spiega Roberta Picca, farmacista e nutrizionista, che qui di seguito risponde ad alcune curiosità e domande.
Le stime che gli esperti elaborano in termini di carenza di vitamina D tra la popolazione non sono rassicuranti: il 70% negli anziani e fino al 50% in giovani e adolescenti (su Nutrients, aprile 2018). In generale, per molti mesi dell’anno, in Italia non si raggiungono i valori minimi raccomandati e quasi nessuno raggiunge quelli ottimali per sostenere le difese immunitarie (Reports, 5, 2022). Diversi i fattori che interferiscono e contribuiscono alla carenza della vitamina D, a partire dalla minore esposizione al sole sino all’utilizzo di abiti con le maniche lunghe; fototipo ed età sono altri determinanti. Da qui l’importanza di un’integrazione alimentare.

La vitamina D Metagenics è proposta in diverse formulazioni, con una posologia di una compressa masticabile al giorno, dolcificate con estratto della stevia.

Dott.ssa Picca, a cosa serve la vitamina D?

È fondamentale per il sostegno delle difese immunitarie e per la salute delle ossa e dei muscoli, questa sua funzione è avvallata da oltre 5.000 pubblicazioni scientifiche e da un claim approvato dall’EFSA, che afferma che questa vitamina sostiene le difese immunitarie in tutta la popolazione di tutte le fasce d’età, e questo ci conferma che questa preziosa vitamina serve a tutti e non soltanto a chi è carente.

È possibile assumerla attraverso l’alimentazione?

Una dieta sana e bilanciata non può darci un sufficiente apporto di vitamina D, può contribuire solo per il 20% del nostro fabbisogno. La fonte principale è l’esposizione al sole, per questo è importante integrarla.

Quanta vitamina D è consigliato assumere?

In linea generale, le dosi corrette possono andare da 1000 a 4000 U.I./die, da valutare in base all’età e alla presenza di patologie. Per quanto sia difficile arrivare a livelli di sovradosaggio di vitamina D, è sempre importante seguire i dosaggi consigliati.

C’è differenza tra un’assunzione giornaliera e quella settimanale e mensile?

La nota 96 dell’AIFA conferma che l’approccio più fisiologico per l’integrazione di vitamina D è quello giornaliero, con il quale sono stati realizzati i principali studi che ne documentano l’efficacia.

Bisogna assumerla con il pane?

Questa è una leggenda metropolitana abbastanza diffusa e la risposta è no. L’assorbimento della vitamina D è facilitato se viene assunta dopo i pasti e in particolare dopo pasti a base di alimenti grassi.

www.metagenics.it

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