Una ricerca pubblicata sull’European Journal of Nutrition ha valutato il cambiamento della flora batterica in seguito all’assunzione dei tè nero e tè verde. I polifenoli contenuti nel tè verde vengono assorbiti, cambiando il metabolismo nel fegato. Questi studi hanno dimostrato che il tè nero contiene polifenoli troppo grandi per essere assorbiti direttamente dall’intestino, per cui stimolano la creazione di acidi grassi a catena corta che alterano il metabolismo.
Grazie a esperimenti fatti sui topi, si è potuto evidenziare che solo l’assunzione di tè nero causava l’aumento di un batterio chiamato Pseudobutyrivibrio. Ciò spiegherebbe la diversità di effetti dei due tipi di tè sui topi e sull’organismo umano.
Susanne Henning, professoressa presso l’Università della California, ha dichiarato: “Anche il tè nero, attraverso l’intervento sulla flora batterica intestinale, contribuisce alla buona salute umana e alla perdita di peso”. Buone notizie dunque per gli amanti del tè nero.